Degustazione De Sanctis | 24 Febbraio

Questa settimana presentiamo De Sanctis, vignaioli indipendenti e a conduzione biologica.
Siamo a Frascati, nella campagna dei Castelli Romani a circa 250 mt s.l.m., su suoli vulcanici in prossimità dell’antico lago Regillo. Una terra fortemente vocata alla viticoltura tanto da essere scelta un secolo fa per farne uno dei grandi serbatoi di produzione nazionale. Questo purtroppo privilengiando la quantità alla qualità e svalutandone l’immagine, soprattutto al nord, ma non è questo il caso. Qua le vigne sono coltivate da quasi due secoli con passione, artigianalità e rispetto della campagna, che gode di un clima mite, dovuto alla vicinanza con il Mar Tirreno, e dei cicli vitali delle piante, senza utilizzo di antiparassitari e fertilizzanti di sintesi chimica, additivi e solforosa minima o nulla in cantina. Una storia familiare nel rispetto della bellezza e della biodiversità, che ci fa sperare che tutto passa, ma il bene resiste.

Assaggeremo:

Abelos Frascati Superiore Docg Bio. Il nome di questa vigna deriva dal greco “Ampelos”, uno dei nomi di Dyonisos, il dio del vino e dell’energia vitale della natura. Varietà Malvasia Puntinata e Bombino Bianco da vigne fra i trentacinque e i cinquant’anni di età, esposte a sud. Una breve criomacerazione per qualche ora, per poi fermentare in acciaio per 15-20 giorni con lieviti indigeni. Sempre in acciaio si svolge poi il periodo di affinamento, che ha una durata di 6 mesi. Giallo paglierino brillante, intenso e pulito, con note polpose di pera e frutta gialla matura, fiori bianchi, miele, camomilla ed erbe aromatiche. Fruttato e rotondo, di buon corpo e di buona persistenza, un vino bianco morbido, elegante, ricco e avvolgente. Al palato è fresco, minerale e agrumato, con una bella facilità di beva.

Iuno Cabernet Franc Igt. Un omaggio a Giunone e al suo intimo legame con il ciclo della luna. Da un vitigno bordolese perfettamente integrato al terroir locale, su vigne esposte a sud-est, dove raggiunge un perfetto grado di maturazione. Le uve sono avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio, con utilizzo di soli lieviti indigeni e senza aggiunta di solforosa. La macerazione sulle bucce dura circa 15-20 giorni e, dopo la svinatura, affina per 5 mesi in barrique da 225 litri e altri 4 mesi in cantina dopo l’imbottigliamento. Colore rosso rubino intenso, con leggeri riflessi granati. Al naso, note fruttate di ciliegia, amarena e lamponi, accompagnate da sentori vegetali di sottobosco non troppo marcati, peperone e sfumature speziate. Al palato, si presenta rotondo, armonioso e fresco con un tannino decisamente morbido ed avvolgente, dalla lunga persistenza.

Sabato 24 Febbraio
11.00 – 13.00 / 17.00 – 19.30

Guido De Ponti, il Geologo Droghiere
Andrea Voltattorni, il Versastorie

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