Degustazione Filanda de Boron | 28 Settembre
Entriamo nella fase autunnale delle nostre degustazioni scoprendo una giovane realtà che ci porta in bottega il fresco respiro del ghiacciaio dell’Adamello.
Siamo a Tione di Trento, dove Nicola, vulcanico artefice di questo progetto ci ha appassionato perché riesce ad essere sempre altrove rispetto all’ordinario, pur centrando con notevole precisione l’obiettivo di trasformare uve da viti resistenti in vini capaci di sorprendere.
Aderire all’associazione internazionale Piwi significa impiegare varietà che sono il risultato di un lunghissimo lavoro di selezione, attraverso un lento cammino di incroci focalizzati alla resistenza delle piante alle malattie. In parole semplici, nessun intervento chimico in vigna e in cantina.
Filanda de Boron unisce la storia familiare che si identifica con l’antico stabilimento tessile e la vocazione di ricerca del suo artefice, solo in apparenza incosciente, che in questa zona ha messo a dimora viti dove soltanto pochi anni fa sembrava folle perché troppo freddo e invece ha in pochi anni confermato una grande lungimiranza. Una ricerca che non ha limiti territoriali; sotto questo nome affascinante possiamo infatti scoprire anche una giardiniera fatta con i frutti di un piccolo orto e un olio eccellente, risultato dal recupero di un uliveto in Sicilia.
Assaggeremo:
Dedit, da uve Solaris, un vino bianco di gran temperamento, determinato dal suo luogo d’origine. La vendemmia avviene durante i primi quindici giorni di settembre. Fermentazione spontanea sui propri lieviti in barriques di acacia e imbottigliamento senza filtrazione. Note che spaziano dalla frutta secca fino alla frutta gialla matura.
Lauro, vino spumante extra-dry, da uve Solaris. La vendemmia avviene durante la prima quindicina di agosto. Dopo la vinificazione, presa di spuma in autoclave per trenta giorni. Un interessantissimo contrasto tra dolcezza e acidità. Una vera eccezione, questa gustosa bollicina, nata senza interventi di sintesi.
Sabato 28 Settembre
11.00 – 13.00 / 17.00 – 19.30
Guido De Ponti, il Geologo Droghiere
Andrea Voltattorni, il Versastorie